È un percorso nella natura di circa 100 km, che collega la Riserva Naturale Regionale di Monte Rufeno con Vulci, in piena Maremma.
L’itinerario ripercorre le tracce dei briganti che alla fine dell’Ottocento incrociavano su questo territorio, controllato all’epoca da nobili e prelati e flagellato da miseria e malaria. Sono i luoghi di Domenico Tiburzi, il “Re del Lamone”, e di altri esponenti di spicco del brigantaggio.
Il Sentiero dei Briganti collega i paesi e i luoghi, spesso impervi, dove questi personaggi hanno compiuto misfatti e dove si sono rifugiati nelle loro latitanze. Ripercorrere il sentiero dei briganti può diventare l’occasione per una bellissima escursione in mountain bike, a piedi o a cavallo.