La Via “Francigena” o “Romea”, che da Canterbury portava a Roma, è la strada più importante dell’epoca medievale. Ben diversa dalle consolari romane, concepite per il transito degli eserciti e il trasporto delle merci, la Francigena è una via maestra percorsa per secoli da sovrani, imperatori, plebi e religiosi, ma soprattutto da migliaia di pellegrini in cammino verso i luoghi santi della religione cristiana.
Essa offre un’escursione a ritroso nel tempo, attraverso la storia dei comuni che attraversa:oltre a Viterbo, San Martino al Cimino, Ronciglione, Vetralla, Capranica, Sutri e Monterosi, la Via Francigena nella Tuscia interessa Proceno, Acquapendente, tappa fondamentale per i pellegrini, grazie alla preziosa reliquia portata dalla Terra Santa e conservata nella Basilica del Santo Sepolcro; San Lorenzo Nuovo; Bolsena, la città di santa Cristina e del miracolo della “transustanziazione” da cui è nata la solennità del Corpus Domini; infine Montefiascone, la patria del bianco D.O.C. Est! Est!! Est!!!